Si chiama Wine (in realtà il nome esteso è World Is Not Enough), ha le dimensioni di un forno a microonde ed è in grado di estrarre acqua da asteroidi e altri corpi celesti, trasformandola in vapore. Ecco perché questo prototipo realizzato da Phil Metzger, University of Central Florida e dalla Honeybee Robotics, una piccola impresa di Pasadena-California, non esaurisce mail il carburante. Per produrre l’energia necessaria Wine ha bisogno di pannelli solari o di piccole unità di energia nucleare ottenuta con decadimento, da utilizzare nel caso si volessero esplorare luoghi lontani dal Sole, come Plutone.

Aumenta la “vita” di ogni missione
Questo tipo di veicolo spaziale potrebbe avere un profondo impatto sull’esplorazione futura. Le missioni interplanetarie, infatti, sono costrette a interrompersi quando il veicolo resta senza carburante. Veicoli che che usano la tecnologia di Wine consentirebbero di allungare notevolmente la vita di una missione, aumentandone i ritorni scientifici.