Un paio di giorni e sarà San Valentino. E cosa fanno le coppie innamorate? Mai come quest’anno, “spadellano” per prepararsi una romantica cena a due. Bene, prima di mettersi ai fornelli, forse conviene conoscere qualche trucchetto, o meglio avere qualche indicazione sui cibi afrodisiaci. Tra leggende e qualche verità, ecco i consigli di chi gli alimenti, e le loro proprietà, li conosce bene, come gli esperti di Coldiretti. Fermo restando che il primo ingrediente della vita, e dell’amore, è sempre l’acqua: anche per gli incontri passionali, se non si è sufficientemente idratati il rischio – specie per i signori – è di non fare un’ottima figura. Quindi, sì all’acqua, attenzione all’alcol (che invece va consumato con morigeratezza) e subito a comprare alcuni di questi prodotti per una serata speciale.

Aglio, scalogno e peperoncino
Sulla carta, non sembrerebbero proprio gli amici di una cenetta a lume di candela. Eppure aglio, scalogno e pure la cipolla rossa sarebbero in grado di accendere i sensi. Ancora meglio fa il peperoncino, anche per i suoi effetti vasodilatatori sulla circolazione periferica: quindi sì a questi ingredienti per una serata piccante. E, se davvero nulla vi fa paura, potere osare mettendo in tavola la nduja calabrese, forse più facile da servire di un peperoncino.

Le spezie Cupido
C’è lo zafferano, con proprietà che – pare – risveglino gli ormoni (Cleopatra ne era una sua fan), ottimo per preparare un risotto alla milanese. Ma c’è anche il finocchietto selvatico, che sembra particolarmente efficace sulle signore, e l’intramontabile tartufo: non solo afrodisiaco, ma anche buonissimo e chic. Più difficile avventurarsi sul terreno delle spezie esotiche, soprattutto perché non sempre le si conosce bene e si è in grado di riconoscerne provenienza e qualità.

Pinoli e pistacchi
Anche i pinoli e i pistacchi di Bronte, ricchi di minerali e antiossidanti, sono amici di San Valentino: se non si sa come cucinarli, vanno benissimo anche come aperitivo, da sgranocchiare accompagnati da un bicchier d’acqua per non alterarne il sapore.