
Una corretta idratazione è fondamentale per mantenere la concentrazione, ridurre lo stress e “svegliare” il nostro cervello: tutte doti necessarie agli studenti alle prese, proprio in questi giorni, con l’esame di maturità. Ecco perchè,, ora più che mai, è importante ricordarsi di bere acqua a sufficienza. Lo ribadisce il professor Umberto Solimene, dell’Università degli Studi di Milano, membro dell’Osservatorio Sanpellegrino e Presidente FEMTEC, sottolineando che i ragazzi dovrebbero assumere almeno 2 litri di acqua al giorno per stare bene e concentrarsi nello studio per superare le impegnative prove finali.
Studiare bene anche con il caldo
Sono circa 490mila gli studenti che dovranno affrontare le prove d’esame, tornato in presenza dopo due anni di pandemia. In questo caldo e impegnativo periodo è importante studiare con grinta e serenità, trovando o riacquistando un nuovo equilibrio psicofisico. È confermato, infatti, che una corretta idratazione, in momenti di forte stress e tensione è fondamentale per attivare al meglio le capacità mnemoniche, perché influisce sulla memoria a breve e a lungo termine, riferisce una nota ripresa da Adnkronos. La percentuale d’acqua nel corpo dei ragazzi è maggiore rispetto a quella degli adulti e ha un impatto diretto su tutte le loro funzioni vitali. Infatti, diversi studi evidenziano come non bere una sufficiente quantità di acqua nell’arco della giornata, possa incidere negativamente sulle performance fisiche e cognitive. In questo contesto, l’idratazione diventa essenziale per ridurre i livelli di ansia e spossatezza degli studenti, soprattutto quando è necessario mantenere alta la concentrazione – esercizio complicato, ma indispensabile per superare le prove scolastiche.
Il ruolo dei sali minerali
“Idratarsi correttamente durante il giorno, prediligendo acque ricche di magnesio e sodio, può aiutare i giovani a stimolare il cervello e ad affrontare lo stress e i suoi effetti sul sistema nervoso, aiutandoli a gestire al meglio le emozioni, come la mancanza di forze e di motivazione spiega il professor Solimene. “Micronutrienti, come il magnesio e il sodio, hanno un ruolo chiave per la regolazione dell’umore. Proprio per questo è importante che vengano assunti dai ragazzi in procinto di affrontare la difficile e impegnativa fase degli esami di stato attraverso una corretta idratazione”.
Quando il corpo dei ragazzi è disidratato, la memoria viene fortemente compromessa con effetti come l’annebbiamento della mente, difficoltà a razionalizzare e scarsa lucidità. In particolare, la disidratazione può causare vuoti di memoria quando si perde anche solo l’1% d’acqua nel corpo. Gli studenti sono inclini a bere solo nel momento in cui sentono lo stimolo della sete, ma spesso questo comportamento non concorre al loro benessere.