E’una domanda che tutti, fin da bambini, ci siamo chiesti: perchè il mare è salato? E perchè i fiumi che si buttano in mare no? La risposta va ricercata nella lunghissima attività geologica della terraferma e degli oceani. Secondo gli esperti, agli albori del pianeta Terra i mari primordiali erano probabilmente solo leggermente salati. Ma nel corso delle ere, man mano che la pioggia cadeva sul nostro pianeta, la quantità di sale è aumentata. Questo perchè le gocce d’acqua, grazie alla loro leggera acidità, hanno man mano eroso le rocce e hanno trasportato i minerali, sotto forma di ioni, fin nell’oceano. Così, nel corso di milioni e milioni di anni, il mare è diventato gradualmente più salato.
Perchè invece i fiumi non sono salati?
La pioggia reintegra l’acqua dolce nei fiumi e nei torrenti, quindi le acque che scorrono non hanno modo di acquisire salinità. Tuttavia, l’acqua nell’oceano raccoglie tutto il sale e i minerali di tutti i fiumi che vi sfociano. Si stima che i fiumi e i torrenti che scorrono dagli Stati Uniti verso il mare, da soli, immettano ogni anno nell’oceano 225 milioni di tonnellate di solidi disciolti e 513 milioni di tonnellate di sedimenti sospesi.
In tutto il mondo, i fiumi trasportano annualmente nell’oceano circa quattro miliardi di tonnellate di sali. E’ molto probabile che oggi gli oceani si siano assestati, ovvero che la quantità di sale che entra sia la stessa che viene eliminata: per questa ragione il mare non sta diventando più salato. I sali presenti nell’acqua di mare non vengono solo utilizzati dall’uomo, ma anche da moltissime forme di vita sottomarine.
Quali sali ci sono nel mare?
I due ioni che sono più spesso presenti nell’acqua di mare sono il cloruro e il sodio. Questi due costituiscono oltre il 90% di tutti gli ioni disciolti nell’acqua di mare. La concentrazione di sale nell’acqua di mare (la sua salinità) è di circa 35 parti per mille; in altre parole, circa il 3,5% del peso dell’acqua di mare proviene dai sali disciolti.