“Nel mare non ci sono barriere, con un buon addestramento chiunque può fare attività subacquea in sicurezza”. È questo il credo di Hsa, Handicapped Scuba Association, organizzazione internazionale didattica specializzata nell’insegnamento e certificazione subacquea di persone disabili. Dalle parole ai fatti, Hsa ha appena organizzato ad Alghero una settimana di immersioni. Partendo dal diving di Porto Conte, la comitiva si è immersa sotto la falesia di Punta Giglio e ha librato al cospetto di fondali fuori dal comune.
“Lavoriamo per l’inclusione, l’accessibilità, l’abbattimento delle barriere”, ha dichiarato Gian Domenico Cicciarella, istruttore Hsa e principale promotore dell’iniziativa all’Ansa. “Operiamo per garantire questa esperienza a chi non può viverla in proprio. Potenzialmente si può portare facilmente una persona con disabilità in acqua, ma noi cerchiamo di portare più persone contemporaneamente”.

Le meraviglie subacquee diventano accessibili
Tra gli obiettivi dell’associazione anche il garantire permanentemente immersioni accessibili a tutti, in modo che anche le persone con disabilità possano coltivare la passione per il mondo sommerso e ammirare le meraviglie che si nascondono sotto il pelo dell’acqua.