Con il caldo di questi giorni è normale disidratarsi più in fretta e, di conseguenza, bere di più. Ma sei sicuro di riconoscere i segnali che il tuo corpo ti manda quando è in “riserva” d’acqua? Oltre allo stimolo della sete – che, peraltro, non è sempre presente né così chiaro – bisogna stare attenti ad alcuni messaggi, certi addirittura strani. Ecco a cosa prestare attenzione, ricordandosi di avere con sé una borraccia d’acqua piena di acqua pura e fresca, meglio se purificata con un purificatore a osmosi inversa di IWM e quindi perfetta per la salute e priva di ogni sostanza inquinante. Ma il consiglio più importante è quello di imparare ad ascoltare il nostro corpo!
Altro che fame
Quando l’organismo è disidratato, il cervello può andare “in confusione” e mandare messaggi simili a quelli del senso di fame. Non è così: assumere del cibo, a meno che non siano frutta e verdura, potrebbe addirittura peggiorare la situazione e procurare un exrtralavoro ai nostri organi, aggravando la disidratazione. Quando si avverte lo stimolo della fame, a maggior ragione se si ha mangiato da poco tempo, conviene sempre bere un bicchier d’acqua prima di aprire la porta del frigorifero o della dispensa!
Dolori articolari
La cartilagine è costituita per circa l’80% da acqua e protegge ossa e articolazioni in particolare. Mantenendo il corpo idratato, ci si assicura che le articolazioni possano assorbire lo shock di movimenti più intensi, come correre, saltare o nuotare.
Pelle spenta e secca
Poiché l’epidermide è l’organo più grande del corpo, ha bisogno di molta acqua. La pelle secca è uno dei primi indici della disidratazione, da non sottovalutare assolutamente. La carenza di acqua significa mancanza di sudore, che porta all’incapacità del corpo di eliminare tossine e sebo accumulati durante il giorno. Per una pelle bella, tesa e senza rughe, quindi, sì all’assunzione di acqua nel corso di tutta la giornata!
Pipì scura
Il colore dell’urina è un’indicatore importante sul proprio stato di idratazione. Se è giallo scuro, significa che i reni stanno trattenendo liquidi per mantenere le funzioni corporee. Il messaggio è chiaro: serve subito acqua.
Stanchezza e sbalzi d’umore
Quando il corpo è disidratato, “prende in prestito” l’acqua dal sangue, che invece deve scorrere al meglio così da ossigenare cellule, organi e tessuti. Se manca ossigeno, anche in percentuali piccolissime, l’organismo risponde con stanchezza, sonnolenza e sbalzi d’umore. Il messaggio? Occorre assumere acqua per ritornare concentrati e attivi.