Idratazione e attività fisica vanno di pari passo: che assumere liquidi durante lo sport sia fondamentale per il nostro benessere, ormai lo sappiamo tutti. Un po’ meno chiaro, invece, è quanto bisogna bere prima, durante e dopo gli allenamenti. Fermo restando che bere fa sempre bene, esistono però degli accorgimenti che permettono di contrastare la disidratazione e di far lavorare i nostri muscoli nel migliore dei modi. Quando il nostro corpo è “a corto” di acqua, infatti, si è soggetti a maggiori rischi legati alla diminuzione di concentrazione, di capacità di resistenza ma anche a un calo del volume plastico e della corretta attività cardiocircolatoria. Insomma, con l’idratazione, specie se si fa sport, non si scherza.
Prima, durante e dopo
Fermo restando che non esistono regole fisse – e se ci si allena con una certa intensità conviene sempre farsi seguire dal proprio medico per avere indicazioni personalizzate – in linea generale è consigliabile assumere circa mezzo litro d’acqua nelle due ore antecedenti l’attività fisica, così da arrivare all’appuntamento in palestra ben idratati. Durante il workout, sarebbe opportuno anticipare lo stimolo della sete, bevendo ogni 20 minuti circa 250 ml d’acqua: in questo modo, si reintegreranno subito i liquidi che si perdono con la sudorazione, più accentuata quando il fisico è sotto sforzo. Infine, dopo l’allenamento, va reintrodotta l’acqua: indicativamente, gli esperti consigliano una quantità di liquidi pari ad il 25%-50% in più rispetto a quelli persi.
Quale acqua?
In palestra come a casa, va benissimo l’acqua del rubinetto per mantenere costante il livello di liquidi nell’organismo. Per chi desidera la massima qualità, basta portare in palestra una borraccia riempita dell’acqua prodotta da un purificatore domestico, come Osmotic Zero di IWM che libera l’acqua da ogni possibile inquinante e dalle sostanze indesiderate. Un ulteriore gesto di salute per affrontare gli allenamenti al meglio.