Lo stesso Leonardo da Vinci, il genio italiano che spaziava dalla pittura alla scienza, ne era affascinato. Parliamo delle bollicine d’aria nell’acqua, che risalgono seguendo uno strano movimento a zig zag. Anche Leonardo, curioso dei misteri della natura, le ha ritratte nel loro percorso a spirale nel Codice Leicester. Ma perchè questo comportamento? 

Dipende dalle dimensioni delle bolle
La domanda pare abbia finalmente trovato una risposta. La risalita delle bollicine d’aria nell’acqua dipende dalla grandezza della bolla stessa, che ne influenza la velocità nello spostamento verso l’alto. Lo hanno dimostrato Miguel Ángel Herrada dell’Università di Siviglia e Jens G. Eggers dell’Università di Bristol in uno studio pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas). Queste ricerche serviranno a comprendere il movimento di particelle che hanno un comportamento a metà strada fra quello di un solido e quello di un gas.

Una nuova tecnica
Come riporta l’Ansa presentando lo studio, “I due ricercatori hanno infatti sviluppato una tecnica numerica per caratterizzare accuratamente l’interfaccia tra la bolla d’aria e l’acqua. Questo ha permesso di simularne il movimento valutandone la stabilità. I risultati ottenuti sono in linea con le misure ad alta precisione del movimento delle bolle e suggeriscono che la deviazione dalla traiettoria retta avviene quando il raggio della bolla è superiore a 0,926 millimetri. Questo spostamento cambia la curvatura della bolla, ne condiziona la velocità di risalita e la induce a oscillare, inclinando verso l’alto la parte che ha aumentato la sua curvatura. Man mano che la pressione del fluido cala intorno alla porzione della superficie a massima curvatura, la bolla tende a tornare alla sua posizione originaria, ricominciando da capo il suo periodico zigzagare”.