Le lezioni a distanza, le videochiamate con gli amici, la serie preferita da guardare sul tablet o in Tv… finisce così che la giornata degli adolescenti, costretti a casa come tutti dall’emergenza sanitaria, trascorra da seduti. No, non va bene. A dirlo è anche l’Istituto superiore di sanità così come il Ministero della Salute, che sul suo portale web ha pubblicato una piccola guida dedicata all’attività fisica dei ragazzi. Niente di noioso o punitivo, per carità: i più giovani possono tenersi in forma anche facendo esercizi via chat con gli amici, oppure con i genitori e i fratelli approfittando dei tantissimi video tutorial che si trovano on line. L’importante, però, è che i 12-17enni si muovano almeno un’ora tre volte alla settimana, svolgendo le attività preferite. E, come extra, si può aggiungere – sempre a casa – un pizzico di azione giocando o ballando con la consolle. E’ altrettanto importante, quando si passano lunghe ore seduti, concedersi un minimo di stretching: ogni ora bisognerebbe alzarsi dalla sedie e, per un paio di minuti, sciogliere i muscoli soprattutto di schiena e collo, così da evitare fastidi posturali.

Alimentazione in primo piano
Per stare bene i ragazzi – esattamente come gli adulti – dovrebbero seguire un’alimentazione bilanciata, ricca di verdura, frutta e cibi semplici. E’ il momento perfetto per lasciarsi alle spalle il junk food e soprattutto le bibite gassate, davvero ricche di zuccheri. La bevanda ideale, a maggior ragione per chi è ancora in crescita, è l’acqua, che andrebbe consumata lungo tutto l’arco della giornata: una buona abitudine è tenere accanto a sé, anche quando si fa lezione on line, un bicchiere o una borraccia che stimoli a bere. Una corretta idratazione, infatti, è fondamentale per mantenere la concentrazione. Naturalmente, è da prediligere l’acqua di qualità, come quella che si ottiene facilmente a casa installando sotto il lavello della cucina un purificatore a osmosi inversa come quelli di ultima generazione di IWM: garantisce acqua pura libera dalle impurità, remineralizzata, dal pH simile a quello del sangue e del latte materno. Insomma, la migliore acqua possibile per se stessi e l’ambiente, visto che non si producono rifiuti.