L’acqua del lago di Lugano si potrà bere. O meglio, le acque del bacino svizzero potranno essere utilizzate per riempire gli acquedotti del Canton Ticino. Lo scrive il quotidiano Il Giorno, specificando che è stato approvato il progetto pilota – del valore di un milione di franchi – per realizzare il primo impianto capace di approvvigionare la rete idrica locale. In questo modo, il Mendrisiotto vuole proteggersi dagli effetti dei cambiamenti climatici. Già l’estate scorsa, ed esempio, alcuni comuni del territorio sono rimasti a secco d’acqua, ed è stato necessario trasportarla con le autobotti.

Svizzeri previdenti
Rispettando il detto che vuole gli svizzeri previdenti, i comuni del Mendrisiotto si stanno quindi attrezzando per avere acqua pressoché illimitata. “Negli ultimi anni la qualità delle acque del Ceresio sono notevolmente migliorate – spiegano i responsabili dell’Acquedotto regionale – Abbiamo ottenuto l’ok di tutte le comunità per installare a Riva San Vitale una stazione di potabilizzazione e iniziare la sperimentazione che proseguirà per un anno”.