
L’evoluzione è un fenomeno stupefacente, sempre. In particolare, ha permesso ad alcune creature di vivere in ambienti diversi. Non tutti sanno, infatti, che esistono animali che possono vivere sia in acqua dolce che in acqua salata. Questi campioni di adattamento sono noti come eurialini. Possono adattarsi a una vasta gamma di condizioni saliniche e sono in grado di sopravvivere sia in ambienti acquatici dolci che salati.
Dal salmone alle anguille
Un esempio comune di specie eurialina è il salmone. Questi pesci possono nascere in acqua dolce, migrare verso l’oceano e poi ritornare alle acque dolci per riprodursi. Allo stesso modo, molte specie di granchi, come il granchio blu, possono tollerare sia l’acqua dolce sia quella salata. Ma anche diverse specie di anguille possono migrare tra fiumi e mari, mentre i pesci palla che possono sopravvivere in acque con diverse concentrazioni di salinità.
Chi sale e chi scende
Ci sono specie di pesci che tornano all’acqua dolce per riprodursi e altre invece che effettuano il percorso opposto. Le prime racchiudono i pesci cosiddetti anadromi: nascono in ambienti di acqua dolce, trascorrono una parte della loro vita in mare aperto e poi ritornano alle acque dolci per riprodursi. Oltre al salmone, in questa categoria rientrano anche alcune razze di trota e lo storione. I pesci catadromi, invece, compiono il percorso opposto, cioè migrano verso l’acqua salata per la riproduzione. Alcune specie di murena, come la murena europea, sono considerate pesci catadromi. Gli adulti vivono principalmente in acque dolci, ma migrano verso l’oceano per deporre le uova.
Un’incredibile capacità
La gran parte di questi pesci ha sviluppato una capacità unica, ovvero quella dell’osmoregolazione. In parole semplici, si tratta di una raffinata strategia dell’organismo che consente di mantenere un equilibrio interno per quanto riguarda la salinità di sangue e fluidi. In questo modo gli animali eurialini possono adattarsi a diversi habitat acquatici.