Vuoi alzarti da tavola senza sentirti pesante, dimenticandoti di quella sgradevole sensazione di pesantezza, gonfiore, bruciore, cattiva digestione o fitte allo stomaco che compare dopo aver mangiato troppo? La risposta è solo una: devi bere più acqua. Proprio così: l’acqua rappresenta l’elemento primario per favorire il corretto funzionamento del nostro apparato digerente. Apparato che in questo periodo è stato messo a dura prova dai pranzi e dalle cene di Pasqua.
In particolare durante i periodi di festa, quando ci si concede qualche stravizio e magari delle goloserie di troppo, l’idratazione diviene cruciale poiché facilita il processo digestivo. Aiuta infatti a gestire meglio i pasti. Ma in ogni occasione l’acqua è la principale amica della salute e del benessere.
Bere per stare bene
“Iniziare a idratarsi adeguatamente e adottare un’alimentazione bilanciata rappresentano i primi passi fondamentali per recuperare la forma dopo gli eccessi delle festività, come quelle pasquali. Serve per agevolare una corretta digestione quotidiana” evidenzia il professor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation.
Acqua fondamentale per l’assorbimento dei nutrienti
Infatti, numerosi studi confermano che l’acqua è fondamentale per l’assorbimento dei nutrienti e l’eliminazione delle scorie indigeribili, oltre ad attivare i processi metabolici che contribuiscono alla regolazione del peso corporeo. Pertanto, è l’elemento essenziale anche per i normali processi fisiologici della digestione. Rappresenta un utile mezzo di prevenzione e cura per numerose patologie dell’apparato digerente.
Sì anche all’acqua frizzante
Tra le varie tipologie di acque minerali, alcune presentano caratteristiche chimico-fisiche capaci di favorire la digestione. Ad esempio le acque ricche di bicarbonato contrastano l’acidità gastrica e riducono i tempi di permanenza del cibo nello stomaco. Anche l’acqua frizzante ha delle virtù: è indicata durante i pasti, perchè favorisce la dilatazione delle pareti dello stomaco e stimola la secrezione dei succhi gastrici. Risulta quindi utile per la digestione.
Unica accortezza, le “bollicine” non sono indicate a chi soffre di gastrite, perchè l’anidride carbonica potrebbe accentuare il reflusso gastroesofageo.